martedì 29 gennaio 2008

La musica mi fa pensare...

Oggi ascoltando un po' di musica e ad un certo punto di getto ho scritto queste parole. Di solito non condivido mai quello che scrivo, ma questa volta ho voluto farlo.

Nell’estate del 2001 sorridevo divertita
oggi in questa trasformazione di vita
ho paura della solitudine.
Passeggiando per le strade
ascolto la musica del mio corpo
avanzo col mio silenzio in una mente confusa e scheggiata,
e là, dove un pensiero mi ha allontanato dal mondo,
incontro e tocco la vera musica dell’essere.
Tutto si ferma.
Ascolto suoni mai sentiti, e sogno i giorni felici passati,
mentre incomprensibili parole aleggiano tra i miei pensieri,
ma non posso comprenderle perché troppo distanti da me.

lunedì 28 gennaio 2008

Easy listening


Certe volte ci vogliono anche delle "easy listening"...
Io di solito ascolto quelle che i miei amici chiamano "mattoni", ma questa volta propongo una cosa molto più semplice.

Trio femminile from New York, le Au Revoir Simone cui nome è tratto dal dialogo di un film di Tim Burton. Tutto è really cool, come le foto promozionali: tre ragazze fisico asciutto belline ma non troppo, abbigliamento sobrio con ampie gonne fino al ginocchio, intente a curiosare tra gli scaffali di una biblioteca o con lo sguardo perso nel vuoto in una stanza illuminata da tenui raggi di sole che entrano da una finestra dai tendaggi rigorosamente vintage. Tutto già visto. Difatti è proprio cosi, niente violoncelli, violini e chitarre, però, tutto tastiere, synth e drum machine.
Sono proprio delle lolite d'altri tempi.

Discografia:
  • 2005 : Verses of Comfort, Assurance & Salvation
  • 2007 : The Bird of Music

sabato 26 gennaio 2008

You make my day award

La prima cosa che voglio dire è che sono veramente meravigliata che Stella abbia citato me nel suo meme "You make my day award" e definendo vivi la musica come un blog mai banale e mai commerciale. Grazie Stella! Apprezzo molto, anche perché il mio blog non lo legge nessuno :-)
A questo punto non posso non fare il meme.
Io a differenza di molti blogger non vado molto in giro a cercare e di conseguenza non ne conosco molti, ma quelli che conosco sono carini, interessanti e pieni di spunti.
Ovviamente ne dirò meno di 10.


La regola del meme è:
"Dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia ed ispirazione, un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti. Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog. Attenzione: puoi vincerlo piu' volte!"

Eccoli qua:
1. adina - lei sì, la mia amica adina, la mia compagna di blog e non solo. La mia compagna di mille avventure. Il suo blog è cresciuto molto negli ultimi tempi. Le sue fotografie molto migliorate. Non capisco molto di cucina, e le sue ricette non le ho mai fatte, ma mi piace leggere i suoi racconti e le sue citazioni. Anche se sono di parte, Adina è brava come cuoca, come blogger, ma soprattutto come amica. (ho fatto sta' sviolinata:-)))

2. anna - il suo blog è, non solo informazione, ma è anche un grande sorriso. L'informazione che si da col sorriso è la migliore miscela. Come non poter leggere il suo blog :-) (mo te tocca fa pure altro meme..tiè)

3. christian - il suo blog è la rappresentazione di come è lui nella vita reale. Nessun velo e nessuna finzione. Mi viene da ridere mentre lo leggo, perché è come se me lo vedessi davanti mentre parla, facendo avanti indietro con piccoli passi, ed emozionandosi per le piccole cose.

Basta.. 3 per me sono sufficienti.
Vi invito a farlo a voi citati... poi se non lo fate...uhhh...vi faccio ascoltare la mia musica per punizione :-)))

lunedì 21 gennaio 2008

Pan American


Ieri sera mi sono buttata sul divano dopo una domenica passata in tranquillità tra piscina e un tè con le amiche, ho messo un CD dei Pan American e ho cominciato a navigare nei miei pensieri.

Il disco mi faceva pensare ad un paesaggio di luci di una città al crepuscolo, osservato dal finestrino di un treno in movimento che attraversa "non-luoghi" con il solo sottofondo del suono iterativo del treno sulle rotaie.
Un treno che non arriva mai, in una situazione di solitudine introspettiva.
Mi sono addormentata in questi pensieri e ho lasciato che il disco mi portasse chissà dove senza meta.
Non mi piace non avere il controllo su me stessa, ma quando ascolto la musica e soprattutto dischi come i Pan American mi perdo e mi lascio trasportare...dove? Non lo so!


Chi sono i Pan American?
Il leader è Mark Nelson fin dai tempi dei Labradford ne conosce bene la vocazione cinematica, la tendenza all'isolazionismo sonoro e la capacità di cercare e descrivere le piccole cose del mondo e dell'anima.

Songs:

  1. Plains
  2. For a Running Dog
  3. Settled
  4. Place Names
  5. Red Line
  6. Raised Wall
  7. St. Cloud
  8. 2-Sided
  9. Right of Return

martedì 15 gennaio 2008

Ocean Songs


Altro disco che sto ascoltando molto. Lo avevo sentito in rete, ma ora mia sorella lo ha comprato a NYC ed ora via ad ascoltarlo...


Il post-rock americano è la "musica della metropoli", cervellotica e alienata, e quella dei Dirty Three è la colonna sonora di spazi sterminati e deserti, come quelli d'Oceania. Ma è anche musica per stati d'animo. Navigando a bordo del loro vascello, si perde ogni contatto con la realtà e si scivola presto in una dimensione contemplativa.
Le "Ocean Songs", infatti, trasudano un lirismo fatato che ha il sapore agro della salsedine e le tinte fosche degli abissi. È come se tra le note scrosciassero le onde, soffiasse il vento, cantassero i gabbiani e le sirene. Inevitabile, dunque, lasciarsi sopraffare da quella malinconia che prende chi si trova a navigare sugli oceani o a contemplare il mare dalla riva, possibilmente al tramonto.
Un disco intenso e commovente, ben lontano da tanti polpettoni strumentali degli anni Novanta.

Di solito metto delle foto prese dalla rete per il mio blog, nonostante mi piaccia molto fare fotografie, ma questa volta ne volgio mettere una delle mie fatte durante un concerto dei dirty three al circolo degli artisti di Roma.


















Tracklist
  1. Sirena
  2. The Restless Waves
  3. Distant Shore
  4. Authentic Celestial Music
  5. Backwards Voyager
  6. Last Horse on the Sand
  7. Sea Above, Sky Below
  8. Black Tide
  9. Deep Waters
  10. Ends of the Earth

sabato 5 gennaio 2008

Cat Power e il suo "Jukebox"

http://www.freewilliamsburg.com/archives/20cat_CA1.650.jpg

Cat Power ha reso nota la sua scaletta del suo secondo album di cover, che uscirà il 21 gennaio 2008 e sarà intitolato 'Jukebox'.
Al suo interno anche un nuovo brano originale di Chan Marshall, 'Song To Bobby', che è dedicato a Bob Dylan, di cui la cantautrice esegue anche 'I Believe In You.'
Questa la scaletta completa, tra parentesi l'esecutore originale della canzone:

Cat Power, la scaletta di 'Jukebox'
'Theme From 'New York, New York' (Frank Sinatra),
'Metal Heart' (Cat Power),
'Ramblin' (Wo)man' (Hank Williams),
'Song To Bobby' (Cat Power),
'Aretha, Sing One For Me' (George Jackson),
Lost Someone' (James Brown),
'I Believe In You' (Bob Dylan),
'Fortunate Son' (Creedence Clearwater Revival),
'Silver Stallion' (Lee Clayton),
'Dark End Of The Street' (James Carr),
'Don't Explain' (Billie Holiday),
'Woman Left Lonely' (Janis Joplin).

mercoledì 2 gennaio 2008

Doppio CD Sigur Ròs


Questo doppio CD me lo ha riportato mia sorella da NYC, insieme a tanti altri che piano piano sentirò e ne parlerò :-)

I Sigur Rós si ripresentano con un doppio cd nel quale, accanto a tre pezzi inediti trovano ampio spazio per rivisitazioni di brani più o meno recenti della loro discografia.
Acquistando questo disco potrebbe balenare il sospetto che “Hvarf/Heim” sia un’operazione meramente commerciale, volta a mantener vivo l’interesse del pubblico per la band islandese, nonostante l’assenza di un album vero e proprio, a ormai oltre due anni di distanza dall’ultimo Takk...
Dall’ascolto dei due cd tale pregiudizio, probabilmente legittimo per la stragrande maggioranza delle band in circolazione, non risulta applicabile ai Sigur Rós, che riescono a rielaborare con impressionante naturalezza.
Il primo cd “Hvarf”, comprende cinque brani elettrici registrati in studio, tre dei quali inediti che disegnano altalene emotive ed esprimendo emozioni che non richiedono di essere urlate, tanto da poter fare quasi a meno dei crescendo elettrici, poiché con la loro toccante dolcezza sono in grado di trasportare semplicemente in un’altra dimensione.
Il secondo cd, “Heim”, contiene invece sei brani già editi, adesso proposti in una forma totalmente unplugged, nella quale le componenti orchestrali del suono della band viene esaltato con il contributo del quartetto d’archi Amiina.
Nonostante la sostanziale assenza di evoluzioni stilistiche, “Hvarf/Heim” rappresenta qualcosa di più di una semplice raccolta per appassionati, ma è una ricchissima reinterpretazioni acustica che emerge con chiarezza. Come sempre i Sigur Ròs riescono con la loro musica ancora una volta a trovare la via del cuore.

Tracklist

Hvarf

  1. Salka
  2. Hljómalind
  3. Í Gær
  4. Von
  5. Hafsól


Heim

  1. Samskeyti
  2. Starálfur
  3. Vaka
  4. Ágætis Byrjun
  5. Heysátan
  6. Von